mercoledì 30 agosto 2017

FERIE 2018 pensiamoci già ora!!!

2018 Cifre Capodanno Tetrad 15Deg
Pensare già alle ferie estive 2018 è da matti? assolutamente no!!!
Per poter risparmiare e trovare l’offerta migliore vi consiglio di partire già ora ad iniziare la programmazione delle ferie della prossima estate.
Starete pensando che non avete idea di quando avrete il periodo di ferie, ma questo non è un buon motivo per lasciar stare!
Ecco alcuni consigli per poter risparmiare:
FASE UNO: AUTUNNO DELL’ANNO 2017
- cominciate già a pensare in questi mesi a delle mete che vi potrebbero interessare
- entro novembre dovrete aver ridotto le mete ipotetiche ad un massimo di due o tre
- cominciate a vedere gli aeroporti, le compagnie aeree e le rotte più dirette per arrivarci
questi sono i punti a cui pensare in questo momento per risparmiare bei soldini per le ferie da giugno a settembre 2018


CONSIGLI PRATICI
1- usate Everynote, un’app eccezionale e soprattutto GRATIS che si sincronizza anche tra vari dispositivi (tablet, smartphone, pc, mac), per scriverei le note e le idee che vengono in mente, annotate lì le idee che vi vengono in mente, ad esempio mentre guardate la tv vedete un posto bello scrivetelo li cosi non lo dimenticherete
link per scaricarla:


2 -  per cercare le compagnie aeree e le tratte affidatevi a skyscanner li troverete tutte le informazioni sugli aeroporti di partenza e di arrivo e tutte le tratte possibili per arrivarci


Perchè devo già pensare ora alle ferie? Per vari motivi, per esempio se volete volare per arrivare alla vostra meta il prezzo migliore per il volo lo troverete circa 6 mesi prima e di questo parleremo dettagliatamente in un’altro articolo….


Seguiranno altri dettagli e consigli utili.
Continuate a seguirci!


Andrea


lunedì 28 agosto 2017

OFFERTE IN SCADENZA OGGI



Vi ricordiamo che oggi scadono due offerte per viaggiare sia su terra che in aria :)
Offerta italo treno scade oggi alle 15.00
Risultati immagini per italo treno


















Offerta ryanair scade oggi a mezzanotte

link ryanair

domenica 27 agosto 2017

RYANAIR VOLI DA 9,99€




VOLI IN GRAN BRETAGNA DA 9,99€
prenota entro il 28 agosto
per viaggiare dal 1 novembre al 31 gennaio

venerdì 25 agosto 2017

ITALO -50%

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Offerta Italo Treno 
acquista entro le ore 15 del 28-08 e viaggi dal 12 settembre al 30 novembre con uno sconto del 50%
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giovedì 24 agosto 2017

Bruxelles e Anversa - weekend lungo





Abbiamo pensato di fare questa vacanza grazie ad un’offerta Ryanair che per un prezzo veramente basso ci ha permesso di fare andata e ritorno dalla capitale belga con un totale di € 20,00 a persona, non eravamo mai stati stati ed è stata un’occasione per visitare la capitale del Belgio e sede dell’Unione Europea.
In quell’occasione siamo anche tornati ad Anversa, città che amiamo e che ci ha ospitati diverse volte.
Per trovare queste offerte si deve tenere d’occhio con costanza il sito della compagnia: www.Ryanair.com

Come muoversi:
Abbiamo optato per il noleggio di un’auto, per la comodità-direttamente in aeroporto, per il prezzo-se si viaggia in gruppo vale la pena farsi due conti, per la possibilità di cambiare itinerario all’ultimo minuto.
In alternativa si possono scegliere autobus o treno, il primo con il Bruxelles City Shuttle, www.brussels-city-shuttle.com, circa un’ora di di tragitto e 14 euro a tratta,da acquistare online oppure nelle biglietterie dell’aeroporto, il secondo spostandosi dall’aeroporto alla stazione in autobus per poi prendere il treno, il biglietto acquistabile in aeroporto nelle apposite macchinette comprende entrambi i mezzi e costa 14,40 euro.

Da non perdere a Bruxelles
Il punto di partenza per la visita la Grand’Place, per secoli punto centro di ritrovo della vita sociale della città, il municipio è l’unico edificio sopravvissuto dall’epoca medievale, costruito dai duchi di Borgogna nel XV secolo, sopra la guglia, alta 100 metri, una statua d’oro di San Michele, in piedi sopra il diavolo e con la spada sguainata, protegge la città.
Ci siamo poi incamminati ad est de la Grand’Place e siamo saliti alla città alta, per vedere il Palais Royale e il Palazzo del Parlamento.
File:Manneken Pis in Brussels (Belgium).jpg

Successivamente abbiamo cercato la statua simbolo della città, il Manneken-pis, il bambino che fa la pipì, a nostro parere un po’ deludente: la statua è proprio piccola :-(  e presa d’assalto dai turisti. Ci informano mentre lo stiamo ammirando che nel museo comunale ci sono oltre 250 suoi vestitini donati da re e persone famose.

Da fare a Bruxelles: entrare in qualche negozio di praline, anche se non vi piace il cioccolato (non conosco nessuno a cui non piaccia, ma può esistere), per vederle e provarle! Sembrano gioielli e ce n’è per tutti i gusti.
Bruxelles è una città di mercati: degli uccelli, dei fiori, delle pulci, dei prodotti agricoli, verificate se c’è n’è uno il giorno in cui la visiterete.



Dopo questo tour, rigorosamente a piedi per non perdere nessuno scorcio del centro città, siamo ripartiti alla volta di Anversa.

Trasferimento ad Anversa
45 chilometri, circa 50 minuti.

Arrivati ad Anversa abbiamo raggiunto il posto in cui avremmo dormito, eravamo ospiti di amici, ma la città offre luoghi in cui soggiornare per tutte le tasche, se si vuole però risparmiare consiglio di scegliere un hotel non centralissimo, il centro storico è molto bello, ma facilmente raggiungibile coi mezzi pubblici.
Il sito che preferiamo in queste occasioni è www.booking.com.



Da non perdere ad Anversa
Uno dei porti principali d’Europa già dal XVI secolo e di cultura e lingua fiamminga ha un centro storico che la contraddistingue: la Piazza del Mercato Grande dove si affacciano gli edifici delle Corporazioni del XVI secolo.

La stazione centrale, sì proprio quella, se non avete scelto l’auto ci passerete d’obbligo (treno da Bruxell ad Anversa, per info sempre www.belgianrail.be), se invece non arrivate in treno fateci comunque un giro, è considerata una delle 10 più belle al mondo, monumentale e di notevole fattura architettonica. Si trova in centro città.

La Rubenshuis, la casa di Rubens, uno spaccato della vita del grande artista, ma anche dei suoi contemporanei con oggetti anche appartenuti a lui, qualche sua tela e molte di suoi discepoli, un tuffo nel passato.
 
Da fare in Belgio: assaggiare la birra! anche se non siete amanti provate una delle innumerevoli birre proposte, sono più di 500.
Degne di nota per la loro fattura sono le birre trappiste, prodotte veramente da monaci.
Una birra che mi è rimasta particolarmente impressa è la Kriek in quanto aromatizzata alla ciliegia.

Locale molto particolare: De Pelgrom (il pellegrino), Pelgrimsstraat, dove ho bevuto solo una birra (buona), il posto merita per l’ambiente essendo in centro storico, sotterraneo e un vero spaccato di medioevo, con volte a botte e il tutto rigorosamente illuminato da candele.

Quando andare: sicuramente in primavera o a fine estate/inizio autunno, noi, per motivi lavorativi, siamo andati i primi di gennaio e la temperatura (-10°) ha reso la visita abbastanza difficile.

Luisa

martedì 22 agosto 2017

Bolca, Val d'Alpone - gita in montagna

21/08/2017
Oggi abbiamo deciso di provare qualcosa di diverso: andare in montagna!
Siamo andati in un posto vicino a dove abitiamo, un’ora di tragitto circa, che oltre ad essere paesaggisticamente molto bello è anche ricco di storia: Bolca.
Sia io che mio marito eravamo stati da ragazzini in gita scolastica e avevamo un bel ricordo del posto.
Per prepararmi alla visita e rinfrescare vecchi ricordi ho navigato nel sito del posto http://www.bolca.it, li potete vederne la storia, è capitale mondiale dei fossili dell’era terziaria (fossili di pesci, avete capito bene...di pesci!), i dettagli su come arrivarci, le possibilità di ristoro qualora non vi portiate il pranzo al sacco e gli itinerari per le escursioni.
Siamo arrivati in questo paesino, frazione di Vestenanova, presto il mattino e dopo un caffè nel bar del paese abbiamo scelto, di comune accordo, il percorso da fare, il più breve (di 1 ora) visto che per nostro figlio era una delle prime volte in montagna con camminata in autonomia e che mio marito non ama lunghe camminate in salita :-)
I percorsi tracciati sono comunque 6 e variano da 1 ora di percorrenza a 5 ore (link intinerari).
La partenza vera e propria è avvenuta dallo storico museo dei fossili della famiglia Cerato (subito dopo si trova il loro Albergo/Ristorante), da secoli impegnata nella raccolta di questi preziosi reperti, dal sito risultava chiuso il lunedì, ma con nostra piacevole sorpresa era aperto (forse perchè in periodo di vacanze). L’entrata al museo costa € 4,00 per gli adulti e niente per i bambini piccoli come il nostro. Il negozio accanto, che vende dei fossili e dei ammennicoli fatti con essi ha entrata gratuita e anche lì si possono vedere delle teche interessanti.
Abbiamo poi iniziato la camminata seguendo il “pesciolino rosso”, il percorso è tracciato da indicazioni molto frequenti, peccato solo che i pesciolini siano un po’ scoloriti.
Siamo arrivati alla chiesa per poi proseguire nel boschetto vicino e vedere i basalti colonnari, magma solidificatosi a contatto con l’aria, delle vere e proprie colonne nere sul versante dell’ex vulcano.
Abbiamo percorso l’anello nel boschetto all’ombra per poi ritornare sui nostri passi e ridiscendere in paese.
La visita è stata molto interessante, nostro figlio voleva fare un altro percorso subito dopo :-) e ci ha chiesto tantissime volte se era vero che lì dove stavamo camminando c’era il mare.
Ci siamo ripromessi di ritornare presto per visitare la “pessara”, la cava dove da secoli vengono estratti i fossili di pesci, aperta nei festivi dalle 14.00 alle 18.00 e nei feriali su prenotazione, magari il secondo fine settimana di settembre quando ci sarà la “festa della patata”, quella di montagna!
Luisa

sabato 19 agosto 2017

Strada Romantica-5 giorni

Decisamente un tour ricco di cose da vedere, facile da fare a qualsiasi età selezionando le mete a seconda dei propri interessi, rigorosamente in automobile.
Le tappe di seguito proposte coprono solo una parte della Strada Romantica, da Füssen ad Augusta, un totale di un centinaio di chilometri di queste paesaggi fiabeschi, quindi un itinerario veramente adatto a chiunque; la Strada Romantica prosegue poi fino a Würzburg, altri duecento chilometri.
Tecnicamente al contrario venendo dall’Italia, Füssen è l'ultima tappa della Romantische Strasse, la Via Romantica.


1° giorno - 1a Tappa
Arrivo a Füssen per ora di pranzo, base per vedere i famosi castelli poco lontani. Il pomeriggio però lo dedichiamo alla visita del paesino di Oberammergau a circa 50 chilometri da Füssen famoso per le case affrescate, molte delle quali “raccontano” favole o temi tipici bavaresi e per gli intagliatori del legno.
Rientro a Füssen per la notte.
2° giorno - 5 chilometri
In mattinata visita ai castelli di Hohenschwangau e Neuschwanstein
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Il primo fortezza del XII secolo fu successivamente restaurato da Massimiliano II nel 1829 e reso dimora, il secondo voluto da Ludwig II nel 1869 e di ispirazione a Walt Disney per l’ambientazione di alcuni dei suoi cartoni animati più famosi, entrambi con un aspetto fiabesco che lascia senza parole i visitatori.
Nel pomeriggio visita alla città di Füssen: centro storico, piazza del mercato, Castello Alto, Castello Basso e chiesa conventuale di San Mang (Patrono) dove si trova il più antico affresco bavarese “la danza macabra”.


3° giorno - 2a Tappa - 40 chilometri
Füssen - Schongau
Prima di arrivare a Schongau, a circa cinque chilometri nel paese di Steingaden, su una collina solitaria, circondata da prati sorge la chiesa della Wies (Wieskirke), il maggior santuario del XVIII secolo, un bell’esempio di arte rococò, ricca all’interno e sobria all’esterno, in una posizione isolata ed immersa nel verde, vale la pena fermarsi e respirare l’atmosfera.
Da vedere a Schongau: Marienplatz dalla quale si sviluppa tutto il paese e le sue case tardo gotiche come la Ballenhous, il cammino di ronda medievale,la porta della città, e la Basilica di San Michele.
4° giorno - 3a Tappa- 65 chilometri
Schongau - Augsburg
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Augsburg, Augusta in italiano, è la più antica città tedesca dopo Treviri, fondata nel 15 a.c.
Da vedere ad Augsburg: Rathaus (il municipio) e Rathausplatz (la piazza dove è sito) , il Fuggerei (una serie di edifici per i meno abbienti che hanno dato vita ad un quartiere), Weberhaus, chiesa di St. Ulrich and St. Afra.


Nota sulla città:
I Fugger sono una storica famiglia di banchieri, tra i più ricchi al mondo nel 500. Oltre ad essere i finanziatori della famiglia imperiale degli Asburgo, diedero vita ad Augsburg al primo ricovero per poveri (il Fuggerei).


5° giorno - rientro da Augsburg
Commenti sugli hotel
Trovare posti in cui dormire in Germania non è difficile, lungo la Strada Romantica ancora meno in quanto si trovano uffici informazioni in ogni agglomerato di case, quindi anche se non siete ultra organizzati e non prenotate tutto da casa non preoccupatevi, troverete sicuramente un posto in cui soggiornare.

Sicuramente degno di nota però l’Hotel Hall a Schongau, un tre stelle con una vista pazzesca e immerso nel verde, circa € 100 per camera a notte con colazione.
Luisa

venerdì 18 agosto 2017

Promo Italo Treno 40%

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Prenotate entro le ore 15.00 del 21 agosto 
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martedì 15 agosto 2017

San Lorenzo - il viaggio

DOVE
Informatomi di quanto sopra sono quindi andato alla ricerca di un buon punto in cui accamparmi:
grazie all'aiuto fondamentale di un forum di escursionisti trentini, che ringrazio (http://girovagandoinmontagna.com) mi è stata suggerita come meta, tra le altre,  il Lago delle Buse, vicino al passo Manghen (un po' più a Est di Trento).
La particolarità di questo lago è l'essere molto isolato, a 2000 metri d'altezza, quindi non si corre il rischio di essere disturbati dalla luce delle abitazioni.

Ecco il link del lago con posizione e relative foto annesse foto (stupende): https://www.google.it/maps/place/Lago+delle+Buse/@46.17842,11.4549265,10.5z/data=!4m13!1m7!3m6!1s0x47788605c0b335ed:0xada1eea53a231741!2sLago+delle+Buse!3b1!8m2!3d46.17842!4d11.4549265!3m4!1s0x47788605c0b335ed:0xada1eea53a231741!8m2!3d46.17842!4d11.4549265
Da non confondersi con il "Lago de le Buse", lago nelle vicinanze (che fantasia) nome simile ma differente ambientazione.

La variabile fondamentale sarà il tempo atmosferico, in quanto la presenza delle nuvole guasterebbe tutto lo sforzo per ammirare il cielo stellato.
Inizialmente si era pensato di partire la mattina di venerdì 11 agosto, ma date le previsioni atmosferiche incerte e con una certa probabilità di pioggia, abbiamo rimandato per il giorno successivo, sabato 12.

Il piano di viaggio è quindi il seguente:
Partenza sabato 12 mattina presto, verso le 9.
Circa 3 ore di viaggio in auto.
Arrivo al Rifugio Passo Manghen (che ho in anticipo contattato telefonicamente per informazioni), luogo in cui parcheggiare, pranzare e chiedere informazioni sul sentiero più opportuno.
Mi è stato detto che vi sono due percorsi, un con una pendenza più tranquilla ma meno bello esteticamente, e un altro invece più appagante. Valuteremo sul momento quale percorso seguire.


DIARIO DI VIAGGIO
lunedì 14 agosto 2017
10:29

Che dire, bellissima esperienza!!! Cercherò di riassumere nelle seguenti righe…
Premetto che fin dall'inizio del viaggio ero molto preoccupato per il meteo, si intravedevano infatti parecchie nuvole a nord…
Faccio presente che, con mia grande sorpresa Google propone anche il meteo del Lago delle Buse, meteo che ho continuamente controllato per non incappare in brutte sorprese, conscio ovviamente del tempo molto variabile della montagna.

TRAGITTO
Partenza come previsto ore 9.30 di sabato 12 agosto 2017.
Il percorso scelto, ovviamente in auto, è stata l'autostrada Valdastico , uscita Dueville e poi su prendendo la "via nuova Gasparona" (lavori in corso già da un anno fa quando ero passato per andare a Feltre) , seguendo poi il corso del fiume Brenta prima e infine la SR 31 fino al Passo Manghen.
Le nuvole erano una costante minaccia e si addensavano mano a mano che ci si avvicinava alla meta: dietro ogni versante sembravano apparirne di nuove…
L'ultimo tratto, per raggiungere il Passo è molto suggestivo sebbene pieno di tornanti, strapiombi, e stradine strette a doppia percorrenza, quindi guidate con prudenza.

IL PASSO



Il Passo, aldilà di quello che dice Google, non si trova a 1600 metri ma bensì a 2042 m s.l.m.

E' incastonato nella catena montuosa del Lagorai, e confina a nord con la Val di Fiemme.
Una volta arrivati si viene accolti da un parcheggio  (che ho trovato con mia grande sorpresa quasi pieno), un laghetto e dal "Rifugio Passo Manghen": aperto dalle 8:30 alle 19:00 (non offre pernottamento), ben organizzato, veloce nel servizio e meta di molti escursionisti, motociclisti e ciclisti, una piccola oasi in mezzo ai monti. Offre pietanze tipiche trentine a prezzi ragionevoli: immancabili i canederli col gulash e una Forst fredda.
Dal Passo parte il…


SENTIERO PER IL LAGO DELLE BUSE
Caricati in spalle svariati kg di zaini, tenda, borsa con materassino gonfiabile e pompa, altra borsa con il cibo, siamo quindi partiti per il sentiero che parte del Rifugio (in azzurro il percorso approssimativo).

Il sentiero è relativamente facile di per sé anche se in alcuni punti va prestata attenzione: si attraversano infatti diversi gradini naturali, dei ruscelli e vari dislivelli . Il percorso è ben tenuto e segnalato dal classico simbolo bianco e rosso.
La cosa che è ha reso il percorso ostico è stato tutto il peso dell'attrezzatura.
Promemoria per il futuro: lasciare a casa il materassino gonfiabile e relativa pompa e accontentarsi di un più scomodo ma leggero "tappetino da yoga", integrare invece le scorte di acqua non essendoci fontane o ruscelli potabili lungo il percorso.
Durata 1 oretta circa andando con calma. 45 minuti se spediti.

LAGO DELLE BUSE


Una volta affrontato il percorso, si arriva finalmente all'altopiano del Lago.
Non molto grande (in circa 30 minuti lo si aggira) e con l'acqua di color verde. Non consigliabile bere o farci il bagno (aldilà delle temperature gelide).
La temperatura di giorno era in media sui 20 °C, il venticello fresco si faceva maggiormente sentire non appena spariva il sole, coperto dalle immancabili nuvole che rischiavano sempre di più di rovinare la nottata ad ammirar le stelle…

Il Lago è mediamente frequentato da vari escursionisti, diversi proseguivano per il percorso che portava sulla cima del Monte Ziolera, costante guardiano del nostro accampamento: TODO per la prossima volta, dicono che la vista sia stupenda.










Fatto quindi un giro ispettivo, abbiamo localizzato un luogo in cui accamparci, abbastanza riparato dal vento:
la tenda bianca in basso a destra, in mezzo il Lago, sullo sfondo il Monte Ziolera:




LE STELLE
Attesa quindi la notte ed il buio (che era TOTALE), per fortuna e con grande sollievo siamo stati graziati dal meteo: cielo terso e lo spettacolo pronto a rilevarsi ai nostri occhi!
Devo ammetterlo, mai viste così tante stelle in vita mia, si riusciva addirittura ad intravedere un accenno di un braccio della nostra Galassia, la Via Lattea.
Con la testa fuori dalla tenda, il corpo al caldo all'intento del sacco a pelo e sotto una coperta (temperatura esterna di 4 °C, temperatura in tenda di 2-3 °C superiori) e con lo sguardo rivolto a Nord est, siamo riusciti a vedere diverse stelle cadenti di varie dimensioni e forme: veramente stupendo!! In media una meteora ogni minuto.

LA SVEGLIA E  IL RITORNO


La mattina siamo stati svegliati dallo scampanellare dei VERI abitanti dell'altopiano…le mucche!!! Ne abbiamo contate circa 15 e l'intera zona risuona continuamente delle loro campane.
Mucche simpatiche certo…ma occorre fare attenzione alla loro fame curiosa, hanno più volte cercato di "assaggiare" la tenda.
Smontato tutto siamo infine tornati nel pomeriggio, prima il sentiero, poi il Rifugio e come ultima tappa Trento tornando dal Brennero.


Che dire, esperienza stupenda che consiglio a tutti, è necessario solo un buon equipaggiamento e una buona dose di forza di volontà!


By Luca

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